La voce silenziosa dell’artista
Perché artista? Forse per la voce silente dell'anima, che nel tumulto del mondo cerca di emergere. Per la solitudine che avvolge il cuore e il desiderio di connettere gli spiriti con fili di emozioni pure, amore, gioia, rabbia, dolore, timore. Per l’insaziabile curiosità che oltrepassa la fatica, nella ricerca incessante di verità nascoste, anche quando sembra che l'umanità si smarrisca nella nebbia dell’ignoranza. La difficoltà di esprimersi, di trovare parole adeguate, mi spinge verso il pennello, la tela, il colore. Per dare forma a ciò che è confinato dentro, in un linguaggio che prescinde dalle parole.
Nelle mie opere, cerco di risvegliare l’umanità assopita, oppressa dalle catene invisibili di conformismo e consumismo. Ritratto l’umanità in attesa, consumata dal tempo, dominata da forze che sembrano invincibili.
Ma nella pittura, le parole cedono il posto alle immagini che parlano direttamente all'anima. Sono sensazioni trasformate in colore, emozioni che diventano racconti visivi, che sfidano il declino morale e la falsa realtà, in un mondo troppo spesso orientato solo al profitto.
E ora, con la poesia, do voce a quei versi nascosti, a quei sussurri dell'essere che per anni ho celato. Versi che si muovono tra ombre e luce, che raccontano di un mondo interiore ricco e complesso, dove ogni parola è una pennellata, ogni strofa un colore, e ogni poema una tela che narra la storia dell’anima.
L’artista, con la sua sensibilità unica, si fa portavoce di emozioni e visioni, cercando di scuotere le coscienze e di risvegliare gli spiriti attraverso la bellezza e la forza espressiva delle sue creazioni.